11.2.14

BIRTHDAY GIRL: MY WISHLIST


Oggi è lunedì. E io sono a letto. Niente cinema. Niente film da amici. Niente risotto da amici. E nemmeno niente colazione-serale-a-base-di-psicodrammi-parte-seconda. Ebbene si. Febbre munita, con tanto di stop all'astensione da farmaci, che chi mi conosce sa quanto io odi prenderli. Che chi mi conosce sa, che io non posso ammalarmi, IO-NON-POSSO. Non ho il tempo. E nemmeno la voglia. E per prevenire tutto questo, menta e bollicine. Che si sa un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno. E tu li recuperi sempre quelli lasciati indietro. Dopo tutto, tu - alla tua salute- ci tieni.
Ma a quanto pare, per quanto io non abbia scelto questo stato come compagna di merende con la facilità con cui digito a colpi di tweet tutto il giorno, per questa serata lei ha scelto me. Risulta indubbio. A dichiararlo Tachipirina 500 presa restia come fossi una bambina, il cd che mi trapassa da tempia a tempia e quella tazza di cognac e latte - perchè si, se facessimo anche solo una analisi olfattiva superficiale, sarebbe chiaro quale ingrediente vi domini, quindi: Salute- preparatami e appoggiatami sul mio piumone.

Non potrei comunque esserne arrabbiata. Fra cinque giorni è il mio compleanno, quello che passa una volta all'anno. Quello che aspettiamo come se avessimo sette anni e ci fosse una festa tutta per noi ad aspettarci. Quello che aspettiamo come non ci fosse un domani. E come non ci fosse un domani stendo wishlist manco fossero dita puntate tra le pagine di Elle. A partire da quella Instax Mini 8 by Fujifilm (7) il cui desiderio è nato tra una chiacchiera e l'altra al lavoro, che non si capisce ancora perchè non l'ho comprata. O forse si, perché, nel frattempo, c'è stato qualcosa che ho sempre desiderato di più. Perchè, lo sappiamo, ci facciamo distrarre, da tutte quelle pagine web, dai faretti dei camerini, dalle indiscusse capacità di visual e stylist e da tutti quegli articoli letti qua e là che ci fanno sentire il bisogno di avere - e possedere- qualcosa di nuovo. E allora spesso le nostre stesse wishlist fanno a farsi benedire. Ma ci riproviamo. Sempre. Qualcosa bisogna pur desiderarlo no? Come quell'obiettivo fotografico olloclip 4-in-1 (4) per inquadrature fisheye, che se no io come lo evolvo sto repertorio di #selfie? #chevelodicoafare

E poi quell'obiettivo 55-250mm (3) per la mia Canon e my Puku S8 (5) per tutte quelle gite fuori porta organizzate tra una mail e l'altra. Per lavoro. O anche no. Che se non potessi vedere-fotografare-fare, mi sentirei in gabbia, anche a casa mia.
Un paio di Nike, quelle Nike, le Nike Free 3.0 V5 EXT (2), che l'inizio della palestra è ormai alle porte. E questa decisione così folle va un po' incoraggiata, e premiata. Che in questo regalo cerco tutta la forza d'animo che mi serve per varcare quella soglia. Io, che a piedi neanche dal fornaio di Piazza Garibaldi. Io che la Didi, la prima compagna di viaggio. Che fuori da quella soglia ci devo lasciare la pigrizia, mia fedele compagna. E allora colmiamolo sto vuoto da distacco. E con cosa se non con un paio di scarpe nuove?
Come quelle New Balance High Roller 574 (6) burgundy che vado cercando in lungo e in largo, da abbinare con il maxi coat by Mango (1), la maxi pochette di Zara (8) - che è tutto un po' maxi come piace a me- e quel cappello burgundy che è stato l'Affare di questi saldi. Si, l'Affare.
E allora io l'ho stesa questa wislist, e stavolta voglio essere concentrata, metterlo a segno qualche colpo giusto. Senza farmi distrarre. Quindi: che check sia.

Amen.

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