LE COSE CHE ODIAMO DI LUI. E CHE AMIAMO.

La noncuranza con cui commenta il nostro ultimo acquisto che ancora prima di esprimere un insapore 'si,carino' la sua mente è volata altrove.
Le nove volte su dieci che non nota il nostro nuovo taglio di capelli. Manco l'avessimo fatto per noi stesse e per nessun'altro. #vieniunpoquachetispiegounacosa
La repellenza ai messaggi quanto quella alle faccende domestiche.
Il concetto di domenica sportiva.
Gli occhi da alieno come se parlassimo una lingua diversa in materia di colore delle pareti.
Il dentifricio nel lavandino. E la capacità di inghiottire carboidrati facendoli sparire dove non si sa. Mentre noi, quegli stessi carboidrati, li vediamo chiari sul nostro lato b.
Quando compriamo i biscotti e il giorno dopo non ce n'è più per colazione che un the senza biscotti è per noi un brutto modo di cominciare la giornata.
Quando la bottiglia del latte, in frigo, la troviamo vuota.
Quando dimentica le chiavi di casa. Senza sapere dove.
Quando 'scusa, il telefono si è spento'. E si, anche tu.


Il modo in cui ci sorride quando ci lamentiamo che non abbiamo nulla da metterci. Sa che non è vero. E lo sappiamo anche noi.
Il fatto che non dice mai che siamo bellissime, ma glielo si legge negli occhi.
Quando il letto è troppo freddo senza di te e il tuo odore una droga.
Quando ti fa un regalo, non quello che volevi, e il cuore ti sorride perché lo volevi di più.
Quando è lui che ti porta fuori. È a lui che manchi.
Quando ti prende in giro con la dolcezza di pochi e ti fa presente che la porta di vetro davanti a te è chiusa.
Quando sei un vanto. Per lui. Davanti ai suoi amici.
Quando sa dove sono le tue chiavi. Sempre.
E ti ricorda il gommista e la posta da aprire.
Quando la frutta è da sbucciare. Perché lui, la frutta, la mangia sbucciata. E a fette.
Quando ha una spiegazione a tutto quello che non va. Sia il forno a microonde. O la piega dei tuoi capelli.
Quando come te nessuna mai, che la schiera di Kate e Naomi neanche le nota. Diciamocelo, noi siamo umane. E ai suoi occhi inspiegabilmente perfette.
Quando ci sopporta e neanche nostra madre sa come. Tra deliri e sproloqui che da fuori neanche noi ci accetteremmo.
Quando ci parla sottovoce, che cosa più preziosa non esiste.
Quando nessun posto è come casa. E casa è dove sei tu.

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