1) Liste e flag. O check. Neanche fossi una bambina e ognuna di quelle
l’elenco di regali pretesi dalla Santa Lucia. Che se leggesse le mie liste, il
13 Dicembre, insieme a cosmetici e candele profumate, mi porterebbe camomilla,
Xanax e valeriana. Che se mi incontrasse in corridoio dopo aver lasciato i
regali, spezzerebbe le punte alle mie matite e mi sequestrerebbe l’ipod. E
tutte le note al suo interno. Liste di idee, di pensieri e parole, di
#notedellultimaora, di regali da fare, toplist di cosmetici-it bag-collane
preferite, wishlist, liste di to do. Mai della spesa. Che se mi vedesse mamma
scuoterebbe la testa, ancora prima di sentire le urla che arrivano dal
frigorifero. Che se la mia organizzazione si basasse sulla quantità di liste e
check che riempiono i miei giorni, l’armadio organizzato per tipologia e colore
e i libri in ordine alfabetico sarebbero pane quotidiano. Altro che Mary
Poppins. O Mrs.Doubtfire. Che se mi si
chiedesse di non farne più, punterei i piedi. O sbatterei la porta della mia
stanza 2) Taccuini a volontà. Tanti che neanche le mie liste stanno al passo.
Tanti che se da domani scomparissero riuscirei comunque a organizzare i miei
pensieri in ordine sparso per anni 3) Scarpe. Perché garantirgli un tetto sopra
la testa e un letto caldo è un obbligo morale 4) Mr Grey, per quando non ci
sarà un domani. Perché come uova strapazzate e salmone a colazione, niente sarà
più perfetto dopo di lui 5) Il mare d’inverno. Quello che non ho mai visto ma
che solo il pensiero ne sento la mancanza 6) I garofani. Di un rosa-acceso-quasi-ciclamino che
di triste han solo non star sempre sul mio tavolo 7) Phyto Teint Eclat by
Sisley Paris. Come se da lui dipendesse la mia vita. Perché senza fondotinta non siamo niente 8) Christian
Bailey e il suo genio irresistibile, che commise peccato quando scelse di non
sposare me 9) Burgundy a doppie pennellate sulle dita e ciglia finte. Che al
sol indossarli, ti senti bella 10) Il bianco. Quello del parquet sbiancato che
vorrei sentire sotto i piedi scendendo dal letto la mattina. Quello delle
pareti del mio sovraffollato appartamento. Quello di cornici e passepartout a
cui non so dire no. Quello dello yogurt, prima degli Abbracci e della copertina
dell’album di Bublè. Quello delle mie converse preferite e della Didi, con le
sue quattro ruote che servirmi è una missione.
Tip of the day: i miei canali preferiti di Grazia.it?
( Credits -Tumblr )
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