Triste.
Un mondo senza denim sarebbe un po’ meno speciale. Che si parli di pantaloni,
capispalla o camicie, io sono addict. Maxi bags incluse. Soprattutto quando le
applicazioni non mancano. Stone washed, used, lavato nel the e strappato,
patchwork. Io non so resistere. Io che la camicia di jeans è un 365/365gg e il
giubbino di jeans lo metterei anche a Dicembre. Con la neve. Che gli abitini
risvegliano ricordi della mia infanzia, quando tutte – e dico tutte- ne avevamo
almeno uno nell’armadio. Che di shortini ne ho una collezione, di salopette
un’ossessione.
Per
questo che il denim si sia imposto come un vero trend per la PE14 mi ha riempito
il cuore oggi. E continuerà a svuotare il mio portafoglio nei giorni a venire.
A
partire dalla collezione Balmain, una delle mie preferite, ho amato moltissimi
dei pezzi che hanno sfilato. Olivier Rousteing per questa stagione Balmain ha
messo in passerella una figura dal gusto molto biker ma al contempo
iperfemminile, molto 80’s e anche un po’ 90’s. Nuova nella combinazione denim e
pied-de-poule e, anche se non così vicina al mio gusto, promossa.
Niente
di meglio della collezione Barbara Bui per esaltare il denim e rendergli
omaggio: sdrucito, ricamato, strutturato
morbido, combinato al jersey e alla pelle. La scala cromatica indagata è
quella classico, dall’azzurro al blu ceruleo, con delle contaminazioni di nero
e arancio intenso. Addome scoperto tra crop top e pantaloni a vita alta, spalle
lasciate ora libere, ora ricoperte da capispalla preziosi. I look si fanno ora
strutturati e oversize, ora fluidi, il risultato è raffinato. [continua su TheOldNow..]
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