Designed by Jeffrey Campbell in materials and colors always different, have become an icon of the company, depopulating between bloggers and fashion addict. Victims of a shoe that I hate and love. And I do not understand.
hIGH and laced. I like it.
Cut at the ankle. I like in theory, too difficult in practice.
For those not particularly tall and thin like me, this shoe is a real disturbance. Completely subjugated by the pretentious height, spellbound by the strings, but - honestly - if you aren't tall and slender is better to move on. Why, when you open the cages, and start fair fashuon - botched version of the fashion - improbable physical delight in hugging shorts - or at best, loose-fitting clothes - and these shoes. Let's face it, sometimes not even thin legs of fabulous girls of our time have a positive of wearing these shoes. And I realize that it is hard to resist the subtle and powerful charm of some iconic pieces, when before our eyes light up and surround a reassuring glow warmed by our hearts and making us think that we need them by force.
But, honestly, who wants to look like a bundle with crushed legs amputated?
I pass, do you?
Proposte
da Jeffrey Campbell in materiali e colori sempre diversi, sono ormai un’icona
dell’azienda, spopolano tra le blogger e tra le fashion addict. Vittime di una
calzatura che odio e amo. E che non capisco.
Altissima
e stringata. Mi piace.
Tagliata
alla caviglia. Mi piace in teoria, troppo difficile in pratica.
Per
quelle non particolarmente alte e non particolarmente magre come me questa
scarpa è un vero turbamento. Completamente soggiogate dalla pretenziosa
altezza, ammaliate dalle stringhe ma – sinceramente – se non sei alta e snella
è meglio passare oltre. Perché si, quando si aprono le gabbie, e inizia la
fiera del fashuon – versione mal
riuscita del fashion – improbabili fisicità si dilettano in pantaloncini
fascianti – o nelle migliori delle ipotesi, vestitini svolazzanti - e queste
calzature. Ammettiamolo, a volte neanche le slanciatissime gambe di favolose
fanciulle del nostro tempo godono positivamente nell’indossare queste scarpe. E
mi rendo conto che sia faticoso resistere al sottile e potente fascino di
alcuni pezzi iconici, quando davanti ai nostri occhi si illuminano e contornano
di un rassicurante bagliore facendo scaldare il nostro cuore e facendoci
pensare che dobbiamo averli, per forza.
Però,
onestamente, chi vuole sembrare un fagottino schiacciato con le gambe mozze?
Io
passo, e voi?
Nessun commento:
Posta un commento